Gli impianti di smaltimento dei rifiuti tedeschi hanno aperto le porte (e riempito il portafogli grazie) ai rifiuti italiani. Ogni settimana sono tra 8 e 10 i treni che oltrepassano la frontiera destinati ad alimetnare lo smaltimento dei rifiuti d'oltralpe. La Germania ci lucra su, ma pensa anche alla salute dei sui cittadini. Di regola, nei "termovalorizzatori" dovrebbe essere smaltito soltanto il CDR, combustibile appositamente trattato privo di alcuna frazione organica o di rifiuti particolarmente inquinanti se combusti.
In base agli ultimi accordi internazionali, i tedesci hanno deciso di essere meno permalosi sulla spazzatura partenopea: vada per il "talequale" (rifiuti comuni indifferenziati) per un periodo limitato. Con il sistema tedesco, riescono comunque a differenziare la mondezza e bruciano il resto per farne energia (rivendendoci il risultato di entrambi i trattamenti). Gli ultimi controlli però hanno trovato qualcosa di più grave nel "talequale": la città di Amburgo ha sospeso temporaneamente la smaltimento dei rifiuti campani dopo aver trovato in un carico, questa settimana, tracce di radioattività superiori ai normali livelli riscontrati nell'ambiente: probabilmente, una busta contenente esami radiologici, o altri materiali provenienti da una struttura sanitaria. A rivelarlo è stato Reinhard Fiedlier, il portavoce della società che smaltisce l'immondizia proveniente dalla regione italiana.
Dalle indiscrezioni che filtrano dal commisariato per l’emergenza rifiuti, le tracce diradioattività contenute nei rifiuti inviati in Germania sarebbero dovute alla presenza di «Iodio 131» che viene utilizzato nelle scintigrafie, un esame di medicina nucleareche serve a diagnosticare il tumore osseo e il cancro alla tiroide.
Stop al business? Dipende. Il prossimo treno è atteso ad Amburgo per la settimana prossima, "ma se non riceviamo la lettera prima non lo accetteremo, lo rimanderemo indietro". Significa soltanto spese su spese di controlli per verificare la non radioattività di centinaia di tonnellate di rifiuti. Qualcuno, da qualche parte, dovrebbe davvero passarsi una mano sulla coscienza e riflettere se davvero vale la pena di infliggere questa ennesima crocifissione alla sua gente.
venerdì 6 giugno 2008
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