Quando si parla di calcio, viene in mente il suo nome. Per droga e dipendenza dalle sostanze stupefacenti, anche. Non ne parliamo quando entra in gioco la questione dell'evasione fiscale. Ogni occasione è buona per parlare di lui: Diego Armando Maradona, alias el Pibe de Oro.
Dopo la partita del cuore di inizio giugno, il suo nome torna alla ribalta in chiave positiva grazie a un libro. "L'oro del Pibe", menzione speciale al premio internazionale di giornalismo e cultura di Vietri sul mare, è il libro di Giuseppe Pedersoli e Luca Maurelli che vuole riscrivere la vicenda umana e giudiziaria di Diego attraverso documenti e atti processuali inediti.
Il sottotitolo potrebbe essere "paradossi e ingiustizie del fisco italiano". Un vademecum per capire, o almeno per ridere sul fisco fai da te (contravvenzioni incluse): dal vip all’anonimo contribuente, chiunque può trovarsi di fronte ai paradossi giuridici e tributari del fisco italiano che spesso non si sforza di abbinare al rigore della norma uno sforzo di valutazione dei casi specifici, alla luce del buon senso comune.
Ma il libro è anche un manuale di sopravvivenza agli abusi del fisco, senza mai mettere in discussione il principio del pagamento delle tasse, in un periodo storico in cui il Paese è spaccato tra i teorici della linea dura a fini educativi e i paladini del fisco dal volto umano, che chiede ma non perseguita.
"Il libro - raccontano gli autori - presenta tutti gli atti dei processi tra Maradona e il fisco, la trattativa segreta con Palazzo Chigi, nel tentativo, vano, spiegano gli autori, di cercare una soluzione ’politicà del contenzioso; ma anche la linea intransigente assunta dal governo Berlusconi (anche presidente del Milan) , il ruolo del grande fiscalista Victor Uckmar (presidente del Centro di ricerche tributarie dell’impresa presso l’Università Bocconi di Milano), dei sindacalisti della Cgil, le vicende parallele di altri vip accusati di evasione (Tomba, Pavarotti e Valentino Rossi, solo per citarne alcuni)".
Tra i documenti fino ad oggi mai pubblicati, le copie dei primi contratti di Diego, gli atti dei processi penali del Pibe, i verbali dei pentiti, i file segreti sulla congiura del doping, il ruolo misterioso di Luciano Moggi che emerge dalle carte delle inchieste.
Sulla base di una sentenza della Corte di Cassazione, Maradona sarebbe debitore allo Stato italiano di ben 34 miliardi di euro: "L’idea di scrivere un libro sul campione argentino, che ha regalato ai tifosi napoletani e non emozioni irripetibili, nasce dall’esigenza di approfondire un’ordinaria vicenda di evasione fiscale che ha avuto come protagonista un personaggio non comune, Diego Armando Maradona".
Dopo la partita del cuore di inizio giugno, il suo nome torna alla ribalta in chiave positiva grazie a un libro. "L'oro del Pibe", menzione speciale al premio internazionale di giornalismo e cultura di Vietri sul mare, è il libro di Giuseppe Pedersoli e Luca Maurelli che vuole riscrivere la vicenda umana e giudiziaria di Diego attraverso documenti e atti processuali inediti.
Il sottotitolo potrebbe essere "paradossi e ingiustizie del fisco italiano". Un vademecum per capire, o almeno per ridere sul fisco fai da te (contravvenzioni incluse): dal vip all’anonimo contribuente, chiunque può trovarsi di fronte ai paradossi giuridici e tributari del fisco italiano che spesso non si sforza di abbinare al rigore della norma uno sforzo di valutazione dei casi specifici, alla luce del buon senso comune.
Ma il libro è anche un manuale di sopravvivenza agli abusi del fisco, senza mai mettere in discussione il principio del pagamento delle tasse, in un periodo storico in cui il Paese è spaccato tra i teorici della linea dura a fini educativi e i paladini del fisco dal volto umano, che chiede ma non perseguita.
"Il libro - raccontano gli autori - presenta tutti gli atti dei processi tra Maradona e il fisco, la trattativa segreta con Palazzo Chigi, nel tentativo, vano, spiegano gli autori, di cercare una soluzione ’politicà del contenzioso; ma anche la linea intransigente assunta dal governo Berlusconi (anche presidente del Milan) , il ruolo del grande fiscalista Victor Uckmar (presidente del Centro di ricerche tributarie dell’impresa presso l’Università Bocconi di Milano), dei sindacalisti della Cgil, le vicende parallele di altri vip accusati di evasione (Tomba, Pavarotti e Valentino Rossi, solo per citarne alcuni)".
Tra i documenti fino ad oggi mai pubblicati, le copie dei primi contratti di Diego, gli atti dei processi penali del Pibe, i verbali dei pentiti, i file segreti sulla congiura del doping, il ruolo misterioso di Luciano Moggi che emerge dalle carte delle inchieste.
Sulla base di una sentenza della Corte di Cassazione, Maradona sarebbe debitore allo Stato italiano di ben 34 miliardi di euro: "L’idea di scrivere un libro sul campione argentino, che ha regalato ai tifosi napoletani e non emozioni irripetibili, nasce dall’esigenza di approfondire un’ordinaria vicenda di evasione fiscale che ha avuto come protagonista un personaggio non comune, Diego Armando Maradona".
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