A Tradate, un comune in provincia di Varese con poco meno di 16 mila abitanti e il 60% di raccolta differenziata, la monnezza trabocca dalle porte, fa capolino dalle finestre e invade il marchiapiedi. Come nella provincia di Napoli e Caserta. Solo che quella è monnezza taroccata, accuratamente selezionata, differenziata, imballata e infilata in un edificio in disuso da 10 anni che si trova a pochi passi dal municipio. Una provocazione e una discriminazione, l'ennesimo sfregio a chi vive davvero il disagio dei rifiuti con tutti i danni ambientali e sanitari che ne derivano.
«Tradate deve migliorare la propria percentuale di raccolta differenziata, ferma al 45 per cento – si è giustificato il sindaco Stefano Candiani, che milita nelle fila della Lega Nord – questo servirà a far capire dove andremo a finire se non prestiamo maggiore attenzione a come differenziamo i rifiuti. Dobbiamo arrivare almeno al 60 per cento in breve tempo».
L'installazione artistica - come la chiamano loro - realizzata dal fotografo Moreno Di Trapani è stata collocata su corso Bernacchi, nell’edificio dell’ex Mattone, lo scorso fine settimana. Rimarrà lì per due mesi. Il tempo di spegnere la curiosità. A inizio agosto non ci sarà più niente e quando tornerà la nebbia nel cuore della Val Padana il trucchetto di Candiani sembrerà soltanto uno scherzo di inizio estate (se mai comincerà l'estate nel nord Italia). Speriamo che nel frattempo Bertolaso, o chi per lui, la monnezza in Campania si trasformi soltanto in un brutto ricordo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento