La discarica di Sant'Arcangelo Trimone è attiva da pochi giorni, e già qualcuno ha provato a contaminarla con rifiuti tossici. E' successo ieri e si ripeterà nei prossimi giorni. Il solito Iodio 131, sostanza usata in alcune cure tumorali già riscontrata in spazzatura proveniente da Acerra ma raccolta a Napoli: lo stesso bloccato la settimana scorsa a Savignano Irpino (lì non vanno più perchè un cedimento della strada rende problematico il transito dei camion) e che, due settimane fa, aveva provato a passare la frontiera destinazione Germania.
Questa volta però i valori sarebbero più alti dei casi precedenti.
Colpa della negligenza o solo della svogliatezza. Magari la causa è da ricercare negli alti costi di trattamento dei rifiuti speciali che inducono in tentazione chi vuol risparmiare r trova più economico fare il furbo sperando che nessuno lo becchi. La domanda, però, è una sola: perchè non è ancora stato individuato il colpevole? Le zone ospedaliere diffuse sul territorio non sono luoghi off limits e svolgere i controlli alla fonte (nel momento stesso del ritiro della monnezza)aiuterebbe a individuare il colpevole in modo rapido e senza dubbi.
Invece i furbi si moltiplicano. Ieri (anche di questo nessuno ne ha parlato) 3 camion con i di pneumatici hanno tentato di sversare il loro contenuto nella discarica di Sant'Arcangelo.
Il sindaco Aldo Giangregorio ha ringraziato i vigili del fuoco per la solerzia con cui controllano il materiale che si affolla davanti alla discarica. Ma l'esercito non ci sarà per sempre.
E dopo?
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