sabato 7 giugno 2008

Lega: "non vogliamo i rifiuti del sud"

La Lega Nord chiede che i 150mila euro versati per risolvere il problema dei rifiuti siano considerati un prestito. La Campania dovrà restituirli in 20 anni, senza deroghe. I soldi della comunità europea si trasformano in tassa per i meridionali e sembrano destinati a dover rimpinguare le casse dello stato italiano. Tra i 150 emendamenti proposti dal parlamento dal dl sull'emergenza rifiuti che è stato il primo atto legislativo del nuovo governo, questa trovata leghista suscita polemiche e indignazione.
Il Movimento Neoborbonico ha incaricato i propri legali di chiedere i danni alle industrie del nord «che hanno scaricato e continuano a scaricare i propri rifiuti tossici a Sud, provocando un disastro ambientale gravissimo». Forti delle dichiarazioni di Napolitano che si basa su atti accertati della Commissione del Procuratore Nazionale Antimafia in un documento parlamentare del marzo 2004 che parla di sversamenti di rifiuti tossici (che una regione a prevalenza agricola non può produrre) provenienti da regioni del nord Italia. Il risarcimento sarà devoluto alle famiglie che hanno patito malati di cancro a causa dell’avvelenamento del territorio. Il Movimento Neoborbonico ipotizza anche il ricorso al commissario europeo alla Concorrenza "per far cessare questo smaltimento illecito che, mentre mina la salute dei meridionali, rende un profitto abusivo a quelle industrie settentrionali" che vorrebbero pure farci pagare la tassa della loro illegalità. Infatti, si sottolinea, "con il forte risparmio sui costi previsti per il regolare smaltimento scorie, esse riescono a fare una concorrenza sleale alle similari fabbriche dei Paesi comunitari". Tra gli altri emendamenti del dl sull'emergenza rifiuti:
  • Multe salate e commissari ad acta per i comuni che non rispettano le percentuali della raccolta differenziata (Pd)
  • La possibilità di fare assunzioni senza concorso (Udc)
  • Task force delle forze dell’ordine per contrastare i trafficanti di rifiuti nelle zone più critiche della Campania e avanzato l’ipotesi che il contributo europeo Cip6 per le energie pulite venga esteso ai termovalorizzatori (Pd)
  • Divieto per i rifiuti campani di finire nelle "regioni insulari" (Pdl)
  • Vietato il trasferimento, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti fuori dal territorio campano (Lega)

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