Chiamata a raccolta per 300 psicologi volontari (gli psicologi della monnezza), perchè contribuiscano con la loro somma sapienza di neolaureati ad alleviare i disagi psicologici causati ai meridionali dall'incombenza di dover svolgere la raccolta differenziata (leggi il post di giugno).
L'ordine degli psicologi campano ha scoperto il truschino ordito dal vicesegretario all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso (già capo della protezione civile che pagherà le spese per gli spostamenti e la residenza) che avrebbe bussato anche alle porte della "Federazione psicologi per i popoli" del centro nord (guarda il sito ufficiale) per chiedere un'illuminazione dell'ignoranza campana.
Dopo il Corriere della Sera, l'allarme è lanciato oggi dalle pagine di Repubblica (leggi) assieme alla reazione offesa dell'ordine locale.
Claudio Zullo, alla guida di una pattuglia di 3.500 iscritti, ha mandato una lettera al sottosegretario ai rifiuti, proponendo di utilizzare le risorse in campo, un "patrimonio di risorse e competenze", nei diversi ambiti in cui appare possibile e necessario intervenire: psicologia sociale, psicologia delle emergenze, psicologia clinica. Risparmiando anche un bel gruzzoletto di soldini per pagare trasferta, vitto e alloggio a dei neolaureati alle prime armi.
Il mattino (leggi) riporta anche i retroscena: "Già alla fine di gennaio - spiega il presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania, Claudio Zullo - lanciammo la proposta di sostenere la cittadinanza attraverso una serie di interventi mirati e di lunga portata. Nessuno ci ha interpellati e ora scopriamo che Bertolaso invierà trecento psicologi del Centro-Nord. È una proposta che condivido, ma credo che per primi dovremmo intervenire proprio noi, visto che non ci manca personale esperto. Senza contare che pur non essendo documentato lo “stress da rifiuti”, è un problema che conosciamo direttamente"
Betolaso, però, ha solo ammorbidito i toni: "In Campania, per fortuna, non dobbiamo affrontare choc psicologici da terremoto né da tsunami. Li abbiamo anche contattati per chiedere di modificare la pagina del sito in cui si parlava con troppa enfasi dei coraggiosi che andranno a Napoli".
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