martedì 1 luglio 2008

A ciascuno la propria monnezza

A ciascuno il suo. Lo ha decretato anche un provvedimento legislativo del 2004 sulla gestione dei rifiuti. In situazioni ordinarie come in quelle "straordinarie".
"Ognuno si gestisca la sua monnezza" ha fatto sapere anche Bossi dalle pagine del Corriere. Lo ha comunicato ieri il segretario del Carroccio al governatore della Lombardia Formigoni. Poi aggiusta il tiro: "per accogliere i rifiuti ci vuole al disponibilità di tutte le regioni".
A un giorno dalla riunione del tavolo Stato - Regioni, però, questa unanimità d'intenti non c'è. Secondo Galan, del Veneto: "I problemi vanno risolti a casa propria". Per Errani, in Emilia Romagna, "Se è una mossa politica dirò di no". Burlando, Liguria, asserisce che "non trattiamo con questo governo". E anche Bresso, in Piemonte, ha le idee chiare: "non siamo la discarica della Campania".
L'unico a tentennare ancora è Formigoni, convinto che "In Campania qualcosa è cambiato".
Anche la sua regione, però, si divide (leggi l'articolo de L'Espresso). La Siem, centro di raccolta e lavorazione dei rifiuti organici da trasformare in compost, non ha intenzione di accogliere altri rifiuti campani, se prima non vengono saldati i debiti per la precedente monnezza. Un affare da 1,3 milioni di euro per la lavorazione di 7mila tonnellate di rifiuti organici. Per la modica sonna di 185 euro a tonnellata, olte alle spese di trasporto. Qui la domanda nasce spontanea:

  • Se ci sono rifiuti umidi, forse significa che in Campania qualcuno la fa la raccolta differenziata?

  • Il prezzo non è un tantino esagerato visto che si tratta di monnezza da cui la Siem ha tirato fuori materiale da rivendere per lucrarci su?

  • Ma poi noi gliela vogliamo dare davvero la monnezza?

E sì, perchè questa domanda è d'obbligo.

E' vero che in strada ci sono ancora 16mila tonnellate di rifiuti indifferenziati e che il caldo aumenta il rischio di malattie, infezioni ed epidemie. L'azione congiunta di Asia, l'azienda addetta alla raccolta rifiuti, e dell'esercito operano senza tregua per liberare le strade della Campania e sono ben due le discariche (nuove di zecca) pronte ad accogliere la monnezza. La solidarietà del nord serviva in altre occasioni. Quando mancavano i modi e i luoghi destinati ai rifiuti urbani, perchè quelli tossici avevano contaminato tutto.

Quando (e sarà domani) il no di un solo governatore regionale sarà sufficiente a spezzare l'unanimità di chi è disposto ad accogliere i rifiuti del sud, dalla Campania si alzerà una risposta unanime. Grazie, facciamo senza. Chè sarebbe troppo facile lavarsi le mani così, e prendersi la monnezza pulita dopo aver riempito un'intera regione con quella tossica.

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