
«La nostra è una aggregazione civile delle popolazioni di Chiaiano, Marano e Mugnano che deve puntare a isolare quelli che attraverso la violenza rischiano di inquinare la nostra battaglia finalizzata a che la discarica non si realizzi», conclude Migliaccio.
La violenza la stanno compiendo loro. I 150 militari stanziati in città, incaricati di presidiare un sito di interesse strategico nazionale: un posto deputato a ospitare la monnezza.
La presenza dell’Esercito nella cava di Chiaiano ha destato "peoccupazione" del sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, il cui territorio

Le sue non sono parole esagerate.
Per prendere possesso di una sola cava hanno militarizzato l’intera selva di Chiaiano e di fatto l’intero bosco del Parco delle colline non è più accessibile liberamente.
Forme di protesta democratica sono fatte tacere con la forza.
E tra i media nessuno ne parla.
Viene da pensare a situazioni analoghe, la protesta dei monaci tibetani e l'indignazione mondiale verso un atteggiamento del genere tenuto da uno stato che si apprest

La questione è stata messa a tacere, e nessuno sa più coma succede in Tibet oggi (quello di cui non parlano i giornali non succede). Ma per una settimana le testate nazionali ed estere non hanno scritto che di quello.
Pagine e pagine per raccontare l'indignazione di gesti non degni di un paese democratico.
Parlavano della Cina, però. Un paese che della democrazia è un nuovo adepto.
- L'esercito per le strade
- la schedatura dei bambini Rom
- l'aggravante dell'immigrazione clandestina
sono provvedimenti legislativi in odore di anticostituzionalità, per non dire di dittatura. Non lo dico io, profana del diritto. Ma i più grandi luminari di Diritto Costituzionale. Le loro dichiarazioni traboccano dalle testate giornalistiche che per la prima volta fanno sentire la loro voce di informazione su quello che sta succedendo all'Italia solo perchè stavolta si sentono punti sul vivo. Il decreto sicurezza rischia di negargli il divertimento di spifferare di tanto in tanto intercettazioni irrileanti dal punto di vista delle indagini giudiziarie, ma davvero ricche di gusto. Allora bisogna fare e dire qualcosa.

"La militarizzazione del territorio - dice Piero Rinaldi del comitato di Chiaiano - significa che lo Stato equipara questa terra a uno scenario di guerra, e questo riconduce anche al lancio degli ordigni artigianali che, così come i blocchi stradali spontanei dei giorni scorsi, sono la risposta di alcune persone esasperate da questa situazione".
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