mercoledì 16 luglio 2008

L'emergenza rifiuti finisce ufficialmente venerdì, secondo il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che in quel giorno farà il suo discorso ufficiale davanti alla platea del Consiglio dei Ministri. Un discorso un pò troppo autoreferenziale, per un pubblico eccessivamente di parte. Lo fa notare anche la Commissione europea che bacchetta per l'ennesima volta il sedicente premier (sedicente perchè, secondo la costituzione che per fortuna non è ancora stata ca,biata, in italia non esiste un premier): una bacchettata
non sulle impronte digitali ai Rom (già fatto),
non sul conflitto d'interesse (già fatto),
non sull'aiuto di stato all'Alitalia camuffato da prestito (già fatto),
non sull'emendamento salva Rete4 (già fatto).
Una bacchettata sul modo poco democratico e comunque ancora poco efficace di affrontare la questione rifiuti. Lo dice anche l'articolo su Repubblica (leggi) che riporta le parole del commissario europeo ai rifiuti: "Servono i fatti, non le parole".
E sì, perchè in Italia ci si lascia incantare facilmente da un sorriso a 32 denti e si prende per oro colato tutto quello che racconta la Tv. Una televisione privata, di cui è proprietà il presidente del consiglio; e una televisione di stato, che è gestita dal governo, quindi dal presidente del consiglio. Che da domani cominceranno a propinarci le facce sorridenti di napoletani felici per la fine di un incubo. Ma è davvero così?
In Europa ci vanno con i piedi di piombo a dare giudizi affrettati. A maggio la Commissione ha avviato una procedura di infrazione contro il governo sulla gestione dei rifiuti in Campania. "Berlusconi può dire che il problema è risolto, può dire ciò che vuole, ma per noi contano i risultati: la procedura di infrazione rimane aperta" dice Barbara Hellferich, portavoce del commissario all'ambiente Stavros Dimas. "Il governo deve realizzare il piano, non basta presentarlo, deve dimostrare che la soluzione indicata risolve il problema a lungo termine, con una gestione corretta dei rifiuti e la creazione del termovalorizzatore".

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