domenica 2 marzo 2008

Eugenio Bennato - Grande Sud

C’è una musica in quel treno che si muove e va lontano
musica di terza classe in partenza per Milano
c’è una musica che batte come batte forte il cuore
di chi parte contadino ed arriverà terrone.

C’è una musica in quel sole che negli occhi ancora brucia
nell’orgoglio dei braccianti figli della Magna Grecia
in quel sogno di emigranti grande come è grande il mare
che si porta i bastimenti per le Americhe lontane

E chi parte oggi pe’ turnare crai
e chi è partuto ajere pe’ un turnaremai

Grande sud che sarà quella anonima canzone
di chi va per il mondo e si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà quella musica del ghetto
di chi va per il mondo e si porta il suo dialetto.

None none none none Lieva la capa da lu sole
Ca t’abbruciarrai lu viso Perdarrai lu tuo colore
None none none none Piglia lu libro e va alla scola
Quando te ‘mpari a legge e a scrive Tanto te ‘mpari a fa l’amore

C’è una musica nei sogni di chi dorme alle stazioni
negli antichi sentimenti delle nuove emigrazioni
c’è una musica nel viaggio dalla terra di nessuno
di chi porta nel futuro i tamburi del villaggio.

Zehey maro nandeha Nandeha ny lefa jialy
Nmatsiaro anareo Matsiaro antanana

Grande sud che sarà quella anonima canzone
di chi va per il mondo e si porta il sud nel cuore.
Grande sud che sarà quella musica del ghetto
di chi va per il mondo col suo ritmo maledetto

E sarà quel racconto E sarà quella canzone
Che ha a che fare coi briganti E coi santi in processione
Che ha a che fare coi perdenti Della civiltà globale
Vincitori della gara A chi è più meridionale.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

eri sera mi sono addormentato con le lacrime agli occhi dopo aver letto questo libro di Del Boca!!!

Ci hanno massacrato derubato di tutto pure della dignità.

Sapevate che ci sono stati più di un milione di morti dopo l'unità di italia?
Ci hanno assediato, ammazzato, cancellato interi paesi. Ci hanno rubato le fabbriche, svuotato le casse, si sono appropriati delle terre anche delle famigli povere.

hanno organizzato campi di concentramento peggiori di quelli di Hitler!! tutto documentato!!!!

Decenni di resistenza neanche riportati dai libri di storia!

leggetevi sto libro, ve lo consiglio!

Stamattina mi sono svegliato ancora con un nodo alla gola... Sapevo, ma non immaginavo così!!!

Anonimo ha detto...

Ciao, leggere Del Boca (che e' piemontese!) o Alianello o Ciano, Zitara, Pagano....e' come risvegliarsi dal torpore, riscoprire le nostre radici e la nostra vera patria...non e' quella dei "fratelli d'Italia" e di tutte le bugie risorgimentali.

Ci stiamo organizzando per gridare queste verità e difendere i meridionali ovunque essi siano...non solo coi soliti e comunque utili movimenti culturali ma anche con un partito politico.

A Roma io sono tra gli organizzatori del Partito del Sud che nel simbolo mette orgogliosamente il giglio borbonico:

http://partitodelsud-roma.blogspot.com
partitodelsud.roma@gmail.com

Se conosci qualcuno a Roma facci un po' di pubblicità...stiamo raccogliendo le firme!

Se invece ti interessa seguire personalmente i nostri programmi e le nostre iniziative...scrivimi e vediamo di metterti in contatto con qualcuno in Piemonte.

Un saluto affettuoso e napolitano!

Anonimo ha detto...

anche io ho letto Del Boca e anche altri storici che hanno avuto il coraggio di smentire la retorica risorgimentale. Quella dei savoia non non fù nient'altro che una squallida guerra di conquista. Fatta come usavano fare le peggiori potenze coloniali ( spagna,inghilterra e francia) nel 600 e 700. altro che fratelli d'italia....

Anonimo ha detto...

o ho trovato anche delle riviste sul Regno di Napoli intitolato "Due Sicilie" redatto dall'Associazione Due Sicilie".
Li vi sono molte cose interessanti.

Anonimo ha detto...

Ottimo ragazzi. E' ora di risvegliare le coscienze dei meridionali e di ritrovare la nostra libertà e indipendenza.

Anonimo ha detto...

La spedizione dei 1000 fu un atto di becera pirateria; lo stato sabaudo fece "invadere" il regno delle 2 Sicilie senza dichiarazione di guerra, roba da masnadieri.

Anonimo ha detto...

ma io non capisco perchè mettete il giglio borbonico nel simbolo...

perchè non ispirarsi alla repubblica napoletana della Fonseca ad esempio?

Non potrei mai votare un partito che abbia un qualsivoglia legame con una famiglia reale!

Anonimo ha detto...

Quoto Kontro!, e' dal '99 che si deve ripartire (a tal proposito, leggere Il Resto di Niente di Striano). E' li' che si intrecciano le due istanze fondamentali della voglia di rinascita: l'orgoglio di essere Napoletani (e del Sud in generale) e la necessita' di migliorare il tessuto sociale nelle nostre terre. Il borbonismo risponde, forse, solo alla prima istanza. I Borboni, certi Borboni, avranno anche regnato bene, ma il rifarsi ad una dinastia, per quanto rispettabile possa essere, a rappresentare il Sud, quello che era, e quello che potrebbe essere, da' un tono quanto meno anacronistico a una potenziale campagna politica che gia' c'e' stata in passato e gia' ha fallito. Napoli, la storia ci insegna, non e' solo Borboni. A parte, sai quanto gliene frega di Napoli ai discendenti attuali di Ferdinando e Francesco?

Anonimo ha detto...

Ovviamente rifarsi ad uno dei simboli dell'ex Regno delle 2 Sicilie per noi non significa volere il ritorno dei Borbone e della monarchia...ma solo rifarsi all'ultimo periodo quando eravamo liberi, indipendenti, rispettati e riconosciuti da tutti e non alla miseria attuale...sia per Napoli che per il resto del Sud, che sono la punta dell'iceberg della miseria italiana.

Sulla rivoluzione del 1799 infine c'e' da dire che io non sono un antigiacobino a tutti i costi, ma un fatto e' che il nostro popolo non ha amato quei rivoluzionari, anche perche' li sentiva distanti, distanti negli usi e costumi dal popolo napolitano che invece corse sotto le insegne del Cardinale Ruffo contro quelli che riteneva giustamente "stranieri" perchè difesi dalle truppe francesi.

La rivoluzione secondo me deve essere qualcosa che nasce dal popolo e non da un elite borghese su modelli stranieri importati e per di piu' spalleggiata da una potenza straniera (in questo caso la Francia).
Che poi c'erano delle cose positive tra le istanze degli intellettuali che l'hanno promossa per me e' indubbio...non puo' essere tutto oro la Rivoluzione del 1799 e tutto ombre il periodo borbonico così come pure per me non puo' nemmeno essere l'esatto opposto.

Alla fine comunque chiamiamoci neoborbonici o neorivoluzionari o neogreci o qualunque cosa...la cosa piu' importante e' di riprenderci, con la nostra vera storia, il nostro orgoglio, la nostra appartenenza e la nostra dignità, lottare sempre per gli interessi del Sud e per avere diritto ad un futuro diverso dall'emigrazione e dalla colonizzazione padana.

Ed e' per questo che un gruppo di persone, oltre alle solite manifestazioni, convegni e movimenti culturali...ha deciso coraggiosamente di provarci, provare a dire queste cose tra gli squali della politica nazionale del belpaese...

Per quelli a Roma interessati:

partitodelsud.roma@gmail.com

Vi giro anche un po' di link interessanti:

http://partitodelsud-roma.blogspot.com/
http://www.eleaml.org/
http://www.ilportaledelsud.org
http://www.neoborbonici.it/
http://comitatiduesicilie.org/
http://www.nazionenapulitana.org/
http://terraeliberta.altervista.org/
http://www.insorgenza.it/
http://www.vocedimegaride.it/html/primatidelregno.htm

Se tutti questi link non vi bastano...leggetevi anche una voce da fuori dal "nostro mondo", quella di Beppe Grillo...addirittura un ligure che deve provare a svegliarci:

http://www.beppegrillo.it/2008/02/napoli_scusa.html

E mo' scusate...ma agg' piglia' o tren' per ì a vere' 'o Napul'..

Anonimo ha detto...

Concordo con le tue critiche sulla rivoluzione del 99, sono giuste. Ma non concordo sulla necessità del giglio e del richiamo ai borboni. si rischia di apparire come un movimento neomonarchico, antidemocratico e assolutamente inattuale.

Il giorno in cui riuscirete a staccarvi da quest'identità assolutamente non necessaria e fuorviante potrò pensare di appoggiarvi.

Anonimo ha detto...

Potrei anche essere d'accordo , ma trovare un simbolo , una bandiera , una figura che riesca ad accentrare su esso l'intero popolo napolitano non è cosa facile !
Anche il grande Federico II di Svevia è una figura più ....siciliana che napolitana .

Perciò , forse per andare sul più agevole , si rispolverano simboli e bandiere dell'ultimo periodo d'indipendenza che godette la nostra nazione . Il Carroccio per la Lega è il simbolo di un unione contro un imperatore , non uno di una nazione unita !

Comunque trovo splendido che dei giovani , curiosi delle loro origini , prendano il tempo d'informarsi e di leggere la storia del proprio popolo , ricavandone fierezza e sprone nella loro vita di tutti i giorni .

Benissimo Del Boca , ma vi consiglierei il " La conquista del Sud " di Carlo Alianello .

Ricordo a tutti una curiosità : il colore azzurro delle maglie del Napoli è dovuto al colore di casa Savoia , l'azzurro Savoia per l'appunto !!!!