venerdì 14 marzo 2008

Napoli, rifiuti d'oro

"I rifiuti di Napoli sono molto benvenuti da noi" è stato il cuore dell'intervista rilasciata al settimanale Panorama da Schneider, il portavoce dell'azienda tedesca leader nel trattamento e nella logistica dei rifiuti solidi urbani. Ma "benvenuti" è dir poco.
Il business dei rifiuti ha significato per i tedeschi un introito di denaro non previsto che moltiplica i suoi benefici all'ennesima potenza. L'Italia, via Napoli, ha importato 100mila tonnellate di spazzatura in Germania alla modica cifra di 200 euro per tonnellata (per lo smaltimento dei rifiuti nazionali vciene pagata la somma di 140-170 euro per tonnellata).
Allo stato delle cose la spesa ammonta già a 20 milioni di euro. E non è ancora finita.
Il contratto sottoscritto tra Italia e germania prevede lo smaltimento di altre 30mila tonnella te di rifiuti nei prossimi mesi, che i tedesci continueranno a trattare nell'inceneritore di Delitzsch in sassonia. Con l'efficiente e intelligente metodo tedesco.
I nostri cari compagni d'oltralpe hanno ideato un metodo efficiente per ricavare l'utile massimo da ciò che noi consideriamo una tragedia da cui liberarci nel più breve tempo possibile: le ecoballe ricoperte di plastica bianca che percorrono i 2mila chilometri di distanza tra napoli e Lipsia raggiungono il centro di smaltimento meccanico biologico di Croben per essere parte, selezionate e suddivise in materiali riciclabili, biologici oppure da incenerire.
Il vantaggio è molteplice: nell'inceneritore confluiscono soltanto i materiali veramente da cancellare che bruciati si trasformano in energia elettrica e teleriscaldamento senza produrre diossina nociva. plastica, carta, vetro, lattine e organico entrano nel ciclo virtuoso delle materie prime riutilizzate trasformandosi in nuova fonte di reddito.
Da qui, due domande:



Se il meccanismo è così semplice, perchè non ci abbiamo pensato noi?

Nessuno è ancora riuscito a capirlo. A 150 anni dall'unità nazionale le regioni italiane sono ancora troppo impegnate a rinfacciarsi i danni derivati dall'unificazione per impegnarsi a raggiungere davvero e presentare all'Europa e al mondo una immagine coerente e positiva dell'Italia.

Se il business dei rifiuti è così renumerativo, perchè la germania ha detto stop ai rifiuti di Napoli?

Colpa del sovraffollamento. E merito degli osservatori tedeschi attenti alla propria salute: il governo regionale della sassonia ha interrotto le importazioni di rifiuti dal 14 febbraio perchè alcuni ambientalisti dell'organizzazione Deutsche - Umwelt Hilfe avevano scoperto montagne di ecoballe bianche ammucchiate alla rinfusa e popolate di roditori. Si ai soldi dell'Italia, no all'emergenza rifiuti.




Nessun commento: