giovedì 21 febbraio 2008

Turismo in crisi

Turismo in crisi, e non solo per colpa dell'emergenza rifiuti.
Dalle "interviste di gradimento" condotte da Federturismo Confindustria di Napoli ai turisti che hanno visitato lo scorso agosto la Campania sono emersi dei dati poco rassicuranti. Ma funzionali a spronare il lassismo delle albergatori bravi soltanto a lamentare il crollo delle prenotazioni e pronti anche a chiedere danni d'immagine alle istituzioni pubbliche in assenza di un intervento tempestivo.
La campagna mediatica su Campania terra di monnezza ha conquistato il mondo e sarà dura rilanciare l'immagine turistica di luoghi marchiati a fuoco nell'opinione pubblica mondiale. L'edizione internazionale di Newsweek, questa settimana, per raccontare cosa non funziona in Italia ha utilizzato in prima pagina una foto gigante del centro storico di Napoli invaso dalla spazzatura.
Ma il vero problema sono i punti deboli del sistema gestito dall'Ept, ente provinciale per il turismo istituito dall'ex ministero per il turismo nel 1937.

Tra i compiti dell'Ept ci sono:
• Lo svolgimento delle attivita necessarie per promuovere e incrementare il movimento dei forestieri e per realizzare iniziative e manifestazioni intese alla valorizzazione ed alla propaganda delle risorse turistiche.
• Le attivita di controllo e autorizzazione alla istituzione degli esercizi Alberghieri, extra Alberghieri e Pararicettivi, Pubblici Esercizi, Stabilimenti Balneari nonche autorizzazione e controllo delle attivita di guida turistica e delle agenzie di viaggio.
• Il coordinamento nell'ambito della provincia della propaganda e delle manifstazioni d'interesse turistico, nonche delle attivita delle Aziende Autonome di Cura, soggiorno e Turismo, di cui hanno il controllo amministrativo, degli Enti e delle Organizzazioni che perseguono finalita turistiche.
• Lo studio di problemi connessi al settore turismo, prospettandone i provvedimenti intesi a favorire lo sviluppo dell'economia turistica provinciale.
• Il mantenimento dei rapporti con la Provincia, i Comuni, i C.C.I.A. ed altri Enti, Associazioni o Organizzazioni in ogni modo interessati al Turismo allo scopo di armonizzare le iniziative, le esigenze e le proposta per lo sviluppo turistico della provincia.
• La raccolta ed elaborazione secondo le modalita stabilite con decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo di dati statistici interessanti il Turismo, con la collaborazione ove occorra delle Province, dei Comuni, delle Camere di Commercio, Industria e Agricoltura ed ogni altro Ente operante nella Provincia.

La teoria delle belle parole trova poco o nessun riscontro nella realtà: i turisti lamentano un quadro normativo in attesa di riforma; assenza di un piano strategico, scarsa sicurezza; carenze nella pulizia e nel decoro urbano; limitata percezione del patrimonio storico culturale; assenza di grandi eventi; ridotta componente internazionale dei flussi.
Oltre alle critiche, i turisti suggeriscono anche le soluzioni: migliore conoscenza delle lingue straniere e maggiore confort nelle strutture ricettive con offerta dei servizi aggiuntivi; chiedono più materiale informativo e regolarità del trasporto locale. Niente di impossibile, dopotutto.

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