La Federico II di Napoli fa parte delle sei università italiane entrate nella top 100 dei migliori atenei del mondo: la classifica, redatta dall'Università di Shangai, suddivide gli atenei in 5 classifiche settoriali in base alle "specialità" di ciascuna.
Nella classifica complessiva per nazione l'Italia è al 14° posto ma nessuna università del Belpaese rientra tra le prime 20. Napoli si fa onore nella sezione di ingengeria: 78° posto dopo il Politecnico di Torino (51) e La Sapienza di Roma (77). Migliorando la propria performance rispetto al 2007.
"E' la dimostrazione che Napoli, al di là delle parole, è un punto d'eccellenza in tutta l'area tecnico scientifica anche a livello internazionale" ha commentato la notizia il rettore dell'ateneo napoletano Guido Trombetti.
"Si tratta - aggiunge - di un conferma di risultati che erano già emersi. Questo riconoscimento mi fa piacere e mi inorgoglisce. Siamo in presenza di un'area di punta per la quale riceviamo continui riconoscimenti anche per la presenza di docenti di valenza internazionale. E ci spinge naturalmente a fare sempre meglio. Siamo al passo - conclude Trombetti - con Atenei che insistono su aree di ben altra ricchezza dal punto di vista territoriale"
Nella classifica complessiva per nazione l'Italia è al 14° posto ma nessuna università del Belpaese rientra tra le prime 20. Napoli si fa onore nella sezione di ingengeria: 78° posto dopo il Politecnico di Torino (51) e La Sapienza di Roma (77). Migliorando la propria performance rispetto al 2007.
"E' la dimostrazione che Napoli, al di là delle parole, è un punto d'eccellenza in tutta l'area tecnico scientifica anche a livello internazionale" ha commentato la notizia il rettore dell'ateneo napoletano Guido Trombetti.
"Si tratta - aggiunge - di un conferma di risultati che erano già emersi. Questo riconoscimento mi fa piacere e mi inorgoglisce. Siamo in presenza di un'area di punta per la quale riceviamo continui riconoscimenti anche per la presenza di docenti di valenza internazionale. E ci spinge naturalmente a fare sempre meglio. Siamo al passo - conclude Trombetti - con Atenei che insistono su aree di ben altra ricchezza dal punto di vista territoriale"
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