Una settimana di blocco della produzione casearia in provincia di Napoli, Avellino e Caserta. Controlli a tappeto in 265 caseifici campani. E ci sono anche i primi risultati: 17, tutti negativi.
La presenza di diossina nel latte delle bufale campane è al di sotto dei livelli di guardia consentiti dalla severissima Unione Europea, ma questo non significa meccanicamente una ripresa della produzione.
Nei prossimi giorni lo stop riguarderà, per assurdo, l'intera provincia di Salerno che non è mai stata oggetto di emergenza rifiuti o incenti di monnezza che ha causato al cosiddetta proliferazione di diossina.
Il responso definitivo è dei prossimi giorni, ma l'onore non lo salva nessuno. I soldi persi assieme alla faccia non li restituiranno a un prodotto Dop famoso in tutto il mondo. Vogliamo chiederci, adesso, di chi è veramente la colpa?
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