martedì 20 aprile 2010

Due pesi e due misure - gli Ultrà di Roma e Lazio non sono santi

Non si può condannare un'intera tifoseria e la città di Roma per "pochi" dissidenti... Parola di Gianni Alemanno, sindaco della capitale mentre giustifica i criminali che, domenica, hanno vandalizzato mezza città, incendiato un'auto, accoltellato e distrutto lasciandosi dietro solo terra bruciata. Quasi venti arresti, decine di feriti e contusi, un uomo accoltellato alla carotide ha rischiato la vita, madre e figlia erano terrotizzate mentre il rogo dell'automobile le avvolgeva.

Questi me li chiamate "pochi" facinorosi? Dal video del corriere.it sembrano di più, ma forse è un'illusione ottica. O forse sono prevenuta io, perchè i "pochi" pseudo napoletani di Udine, erano figli di un Dio minore? Il commando organizzato che nulle aveva a che fare con i tifosi lì si è trasformato in un boomerang che ha condannato al divieto assoluto di trasferta tutti i meridionali...

Io questa la definisco politica dei due pesi e delle due misure, perché i giornali hanno parlato per un'intera settimana dello scontro a Udine tra 7 tifosi (4 erano friulani), tutti hanno recriminato contro il meridione fucina di criminali e dissidenti e stava quasi per chiudere il San Paolo.

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