ione che tenga contro della produttività", Daniele Capezzone) e chi lo difende a spada tratta ("Le gabbie salariali vanno fatte: se si vuole il federalismo lo si deve volere fino in fondo", Luca Zaia). Ma poi la musica è sempre al stessa.Chi sta preparando il federalismo fiscale in realtà vuole liberarsi del sud che ritiene sprecone, corrotto, improduttivo e, a conti fatti, un peso morto che taglia le ali alla Padania unica, produttiva, efficiente e meravigliosa.
Il Sole24ore (leggi) ricorda i tempi in cui le gabbie salariali hanno condizionato l'economia della penisola, visto che i nostri politici la storia la dimenticano troppo spesso o forse non l'hanno mai studiata troppo impegnati a imparare il dialetto lumbard. Repubblica, ogni tanto, si prova a fare chiarezza sulle vere differenze tra nord e sud (leggi). E sottolinea che poi, questo 16% di divario, non è poi così netto.
1. Innanzitutto perché il lavoro non è capillarmente diffuso, e a Napoli come a Palermo a portare l pane a casa è soltanto il capo famiglia. Quando sono in 4 a dover vivere con 1.100/1.500 euro è giusto che il pane sotto casa costi 1,20 euro al chilo, piuttosto che 2,50 euro. Mangiare costa meno perché la gente si "arrangia"
a cucinare piuttosto che andare in giro per ristoranti o nutrirsi a base di precotti. E se una pizza costa 3 euro a Napoli e 8 euro a Milano è perché il pizzaiolo lombardo è uno speculatore, non perché la margherita è più buona sotto la Madunnina.2. Abbigliamento, biancheria per la casa, accessori e oggettistica hanno prezzi "nazionali" dei negozi in franchising. La maglietta di marca costa 50 euro a Milano come a Bari. La differenza sta nella quantità di magliette firmate: forse il barese ne compra qualcuna in meno.
3. Arredamento per la casa e accessori tecnologici sono più economici al nord Italia, e questo non può negarlo nessuno. Con l'eccezione delle super offerte nazionali, a causa le spese aggiuntive per il trasporto su ogni mille euro di "tecnologia" lo scarto è di almeno 50/100 euro.
4. Affitti e Compravendite di immobili oscillano a seconda della richiesta e della densità demografica del luogo. Un monolocale a Napoli costa quanto un monolocale nelle altre città del nord Italia, e le agenzie immobiliari praticano la stessa attività di sciacallaggio venduta come attività di mediazione.
Allora dov'è la differenza?
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