martedì 18 novembre 2008

Ritorno a Napoli

Ci sono voluti mesi per ritornare su queste pagine, ma alla fine ce l'ho fatta.
Napoli, giornalisticamente, è un mondo difficile. Come da tutti gli altri punti di vista. Ma è meravigliosa.
-Ho vissuto in prima persona i problemi della gente.
-Ho trovato, a Bagnoli, uno dei mille sversatoi di rifiuti ingombrantie nessuno che sapesse darmi delle risposte su una vergogna che era sotto gli ochi di tutti.
-Ho sfilato spalla a spalla con gli abitanti di Chiaiano e Marano dove voglio no costruire la discarica.
-Ho manifestato assieme ai dipendenti dell'Atitech ficcati nella bad company che pagherà le spese della vecchia Alitalia per permettere alla Cai di viaggiare con un carico più leggero, fatto solo di guadagni per ringraziare gli imprenditori che hanno salvato la faccia al politico di turno.
-Ho guardato negli occhi l'unico sopravvissuto della strage di Castel Volturno, bloccato su di un letto del Cardarelli, assieme agli altri pazienti costretti a convivere con il rischio di una ritorsione della criminalità.
-Ho seguito, a Pianura, la manifestazione degli stranieri che occupavano ausivamente gli edifici terremotati di via dell'Avvenire e le ragioni dei loro vicini di casa, cittadini napoletani che la politica locale vuole strumetalizzare.
-Ho visto e ascoltato mille storie di questa gente. La risposta che posso dare è ancora una volta una domanda. Quella che mi impegno a portare avanti ogni giorno con questo blog.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bentornata! :-)

Francesco.