Tutti sapevano che poteva finire così, ma tutti continuano indifferentemente a far finta che non sia successo. A meno di 2 mesi dalle prossime elezioni regionali, il Pd in Campania non ha ancora ufficializzato la candidatura del politico che vorrebbe a capo della regione per i prossimi 5 anni.
Dopo un valzer infinito di polemiche, primarie promesse, rinviate, saltate ed alla fine disertate dai "nominati" si vuol far finta che non sia accaduto niente.
Bassolino, Iervolino e i vertici Pd rischiano la poltrona, sanno che solo un homo novus stimato e trasparente potrà salvare il partito dal crollo di consensi originato dalla campagna mediatica e politica sfavorevole ma, quando sentono nominare quel nome, rabbrividiscono e cambiano discorso.
Invece lui, Vincenzo De Luca, primo cittadino di Salerno nonché il sindaco più amato d'Italia, potrebbe essere davvero l'alternativa valida a una inversione di marcia.
Se non fosse che è salernitano, e nella storia politica in Campania non è ami avvenuto che "un provinciale"ascendesse all'ambito soglio della presidenza della regione.
Vabbé, ci sarà pure una prima volta!
Se non fosse, anche, che a sua volta ha un pò di conti in sospeso con la giustizia: la notizia del rinvio a giudizio per associazione a delinquere (eggi l'articolo) ha fatto tirare indietro l'Idv, che in Campania presenterà un su candidato. Tentenna anche l'Udc, che un giorno strizza l'occhio al Pd e un altro al Pdl (leggi il servizio di videocomunicazioni) con la politica di un piede in due scarpe di De Mita e Casini .
All'indomani delle primarie annullate, potrebbero esserci ancora colpi di scena. Con una nuova nomination "neutrale": l'homo novus potrebbe essere proprio Guido Trombetti, il rettore dell'Università Federico II di Napoli. Un "tecnico" che porterebbe alla rinascita politica perchè, fino ad oggi, con la politica non ha avuto niente a che fare.
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